Sintesi dell'articolo "CONSIDERAZIONI SUL TIPO: regioni anatomiche rilevate durante i giudizi, più frequentemente discordanti dallo Standard F.C.I."
A cura dell’Esperto Giudice Fabrizio Censi
Lo STANDARD ci dice quelle che sono le basi per una valutazione cinotecnica della razza Boxer. Partendo da cenni storici sulla nascita della razza, cioè il perché e in quale momento è nata l’evoluzione, le caratteristiche, la funzione per cui si voleva creare, e soprattutto l’aspetto generale che doveva essere il riferimento, con attenzione anche al carattere, al comportamento. Fissando quelle che sono le fondamenta, le proporzioni importanti che dobbiamo sempre tener presente.
PROPORZIONI IMPORTANTI (da Standard)
Lunghezza del corpo rapportata all’altezza al garrese: il corpo sta nel quadrato, il che significa che le linee diritte che lo delimitano, una orizzontale per il dorso e due verticali che scendono una radente la spalla e l’altra radente la punta dell’ischio, formano un quadrato.
Altezza del torace rapportata “all’altezza al garrese”: il torace arriva fino al gomito. L’altezza del torace misura la metà dell’altezza al garrese.
Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1:2.
Ovviamente ci occuperemo di una sintesi di quelle regioni anatomiche ritenute più importanti e attualmente discordanti, fotografando la razza in questo momento, con la consapevolezza che ciò rappresenta solo un aspetto temporaneo e limitato ma comunque decisamente realistico.
REGIONE DEL CRANIO E DEL MUSO
Comportamento degli assi longitudinali superiori del cranio e del muso: nel boxer il loro comportamento deve essere rigorosamente e chiaramente di convergenza, se mancasse, la testa in esame va squalificata, indipendentemente dai moltissimi pregi che si possono avere in altre regioni.
Monoconvergenza: quando uno solo dei due assi longitudinali superiori è convergente rispetto all’altro;
Biconvergenza (doppia convergenza): quando sia l’asse delmuso che l’asse del cranio, sono nettamente convergenti fra loro. Il comportamento degli assi superiori nella razza Boxer è sicuramente una biconvergenza di questi assi, alla quale dobbiamo dare la precedenza.
Lunghezza della canna nasale rapportata alla lunghezza della testa: la proporzione fra la lunghezza della canna nasale (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino all’estremità del tartufo) e la lunghezza del cranio (misurata dall’angolo interno dell’occhio fino alla sommità della protuberanza occipitale) è di 1:2 .
TESTA (da Standard): CONFERISCE AL BOXER IL SUO ASPETTO CARATTERISTICO
Deve essere proporzionata al resto del corpo e apparire né troppo leggera, né troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e possente. La bellezza della testa si basa sul rapporto armonioso fra muso e cranio. Da qualsiasi parte si osservi la testa, dal davanti, da sopra o dai lati, il muso deve sempre essere in giusta proporzione col cranio, cioè non apparire mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi senza rughe. Tuttavia si formano naturalmente delle rughe sul cranio, quando il cane è in attenzione. Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, quelle sono sempre marcate. La maschera scura si limita al muso e deve distinguersi nettamente dal colore della testa, in modo da non incupire l’espressione del muso.
REGIONE DEL CRANIO (da Standard)
Il cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso. E’ leggermente arcuato, né troppo corto a forma di sfera, né piatto, né troppo largo; la bozza occipitale non troppo alta. La sutura metopica è solo debolmente segnata, non deve essere troppo profonda, specialmente fra gli occhi.
Stop: la fronte forma con la canna nasale una netta interruzione. La canna nasale non deve rientrare nella fronte, come nei Bulldog, ma non deve nemmeno pendere verso il basso.
REGIONE DEL MUSO (da Standard)
Il muso deve essere possentemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio, quindi né a punta, né stretto, corto o piatto. Il suo aspetto sarà evidenziato da:
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forma della mascella;
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posizione dei canini;
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forma delle labbra superiori.
I canini debbono essere il più possibile distanziati fra di loro e di buona lunghezza, per cui la superficie anteriore del muso diventa larga, quasi quadrata, e forma un angolo ottuso con la canna nasale. Davanti, l’orlo del labbro superiore poggia sull’orlo di quello inferiore.
Il mento: insieme formato dalla parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore e il labbro inferiore, non deve sorpassare esageratamente il labbro superiore, ma ancor meno deve esserne mascherato; visto dal davanti, come di profilo, il mento deve essere ben marcato.
ANNOTAZIONI
Il Boxer è prognato, è una delle sue caratteristiche principali di tipo. Il Boxer non deve mostrare né lingua, né denti (grave difetto). La mandibola inferiore supera di almeno 1 cm. o poco più l’arcata superiore. Il profilo mandibolare ricurvo verso l’alto, ripieno, ampio e lievemente prominente viene definito mento; altra caratteristica specifica del Boxer. Riscontriamo ormai da alcuni anni, la ricorrente tendenza ad una MANCANZA della marcatura del mento, sempre più raramente vediamo Boxer con un mento ben marcato, in evidenza, ciò è ovviamente legato a dei prognatismi appena sufficienti o addirittura sempre più tendenti a chiusure dentarie “a tenaglia” anzichè prognate. Questo aspetto è molto grave, perché incide fortemente sul tipo, sulla funzionalità, e sulla bellezza dell’ESPRESSIONE. “L’espressione” di razza è l’insieme di valori di tipo che riusciamo a percepire osservando la testa di un Boxer e che ci colpiscono, riuscendo a darci l’essenza della razza, il suo biglietto da visita. Per il Boxer i valori di maggior rilievo sono: fronte, orecchio, stop, occhio, regione sottorbitale, muso (con particolare riferimento al mento).
“Il Boxer raggiunge la sua “maestosità” attraverso lo sguardo, l’espressione”
citazione di Gaetano Carlevaro Persico (allevatore, giudice, acuto esteta del Boxer)
TARTUFO (da Standard):
E' ampio e nero, leggermente rivolto all’insù e con ampie narici. La punta del naso è posizionata un po’ più in alto della radice del naso.
Una considerazione merita il tartufo del Boxer: la sua faccia superiore si deve trovare chiaramente sopraelevata rispetto al profilo dorso-nasale.
Il profilo superiore del muso corrisponde al profilo dorso-nasale. Nel Boxer è un profilo celoide (concavo) e costituisce una delle note di tipo più importanti. Canne nasali diritte o addirittura discendenti vanno pesantemente condannate e penalizzate. “tartufo che guarda alle stelle”
OCCHI (da Standard)
Scuri, non devono essere troppo piccoli né sporgenti o infossati. L’espressione rivela energia e intelligenza, senza essere minacciosa o pungente. Le rime palpebrali devono avere un colore scuro. La valutazione dell’occhio è di fondamentale e primaria importanza e determinante ai fini della "espressione di razza”. Oltre al colore dell’iride, soffermarsi nel valutare la corretta forma, la posizione e la distanza fra gli occhi.
L’occhio del Boxer è esclusivamente interessato alla posizione frontale e subfrontale. Da penalizzare quindi le forme decisamente ovali, occhi troppo distanti o troppo ravvicinati.
REGIONE DORSO LOMBARE
DORSO (da Standard)
Deve essere, rene compreso, corto, solido, diritto, ampio e molto muscoloso.
Il dorso nel Boxer non deve presentare spezzature (discontinuità).
I difetti sono: la lordosi (insellatura) e la cifosi (dorso troppo convesso, detto “dorso di mulo”).
Più grave è la lordosi che va penalizzata severamente. E’ un gravissimo difetto (assoluto), uno dei peggiori perché “funzionale”, disperde tutta l’energia che viene espressa dal posteriore.
La cifosi (dorso di carpa), quando è fortemente accentuata, conferisce una scarsa elasticità alla colonna vertebrale.
Altro difetto è la spezzatura del profilo superiore alla 12° vertebra, causata dalla debolezza muscolare o in ungarrese con apofisi corte e poco inclinate.
I lombi, o reni, hanno due funzioni:
- sostegno dei visceri;
- trasmissione dell’impulso del posteriore.
Il rene deve essere corto ma largo e leggermente convesso, e ciò è strettamente legato alla sua funzione di ponte tra posteriore e anteriore, per avere più elasticità e distensione.
Qualità: devono essere larghi, solidi come una trave, brevi e muscolosi, flessibili e leggermente convessi. Se sono larghi, ciò indica che i processi trasversali delle vertebre sono ben sviluppati. Quindi il lombo largo è un pregio assoluto. -
“Il boxer si dice lungo quando ha il rene lungo”.
A volte il rene può sembrare lungo se ha il costato corto, quando:
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l’apofisi xifoidea è troppo ricurva verso l’alto;
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lo sviluppo delle false costole è insufficiente;
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quando gli spazi intercostali sono poco estesi.
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Il rene lungo oltre che modificare le corrette proporzioni del tronco, comporta un posteriore vacillante, quindi poco solido, il che nel Boxer è un difetto rilevante. Grande importanza si deve dare nel giudizio alla regione dorso-lombare (rene), con molta attenzione alla valutazione in movimento.
REGIONE DEL TORACE
TORACE (da Standard)
Profondo, raggiunge il gomito. La profondità del torace è uguale alla metà dell’altezza al garrese. Petto ben sviluppato. Costole ben cerchiate, ma non arrotondate a botte, ben estese all’indietro. Il torace è formato dalla gabbia toracica, dalle 13 paia di costole che sono articolate sulle 13 vertebre dorsali. Ha funzione protettiva per cuore e polmoni.Se ne valuta:
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Lunghezza o Profondità: si misura dalla punta della spalla all’ultima falsa costola;
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Larghezza: fra i due punti di massima cerchiatura delle costole;
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Altezza: dal garrese allo sterno.
La forma del torace è evoluta in rapporto alla funzione (le costole si appiattiscono in proporzione all’attitudine alla velocità, e ciò per ridurre al massimo spostamenti laterali del centro di gravità). La posizione del gomito è determinata in funzione di due fattori:
- lunghezza della scapola e soprattutto dell’omero;
- il grado di inclinazione di questi.
L’estremità anteriore del torace è data dal petto che deve essere ampio e muscoloso. Oggi constatiamo spesso toraci non ben sviluppati nelle tre dimensioni, spesso accompagnati da gomiti aperti e non ben solidi. Circonferenze toraciche più limitate rispetto al passato.
“Teniamone conto nelle nostre valutazioni: soprattutto nei maschi non accontentiamoci di toraci appena sufficienti”
REGIONE DELLA GROPPA
GROPPA (da Standard)
Leggermente avvallata (inclinata), appena arcuata e ampia.
Il bacino deve essere lungo e, specialmente nelle femmine, ampio.
La regione della “Groppa”, spesso poco presente nelle relazioni dei Giudici, è invece molto importante a livello funzionale, perchè considerata “l’organo di trasmissione” dell’impulso, della spinta del posteriore che poi trasmette all’anteriore. Essa condiziona tutte le angolazioni del treno posteriore (femore, tibia e tarso). Nel Boxer (galoppatore), dovrebbe tendere all’orizzontalità, ed essendo un galoppatore veloce e resistente insieme, l’inclinazio- ne oscilla fra i 28°/30° (n.b.: si considera orizzontalità una groppa la cui inclinazione varia dai 15° a 25° gradi sull’orizzontale).
Lo Standard recita: groppa lievemente avvallata (inclinata).
Da valutare anche la lunghezza e l’ampiezza della groppa, la prima perché presuppone coxali lunghi e quindi lunghi saranno i muscoli che vi si inseriscono, con conseguenti contrazioni energiche; groppa larga vuol dire che alloggia muscoli robusti e per le femmine qualità indipensabile per la funzione del parto.
ARTI
Importante per un cane da lavoro, galoppatore, avere una buona muscolatura, bene in evidenza, tonica, da atleta, e buone angolazioni sia dell’anteriore che del posteriore per poter sfruttare la potenza ed ottenere una spinta efficace, forte ed un portamento fiero.
ANTERIORI (da Standard)
Viste dal davanti le gambe, diritte e parallele fra loro, devono avere un’ossatura robusta.
Spalle lunghe e oblique ben aderenti al tronco; non devono avere una muscolatura troppo pesante.
POSTERIORI (da Standard)
Fortemente muscolosi, la muscolatura è dura e plasticamente rilevata. Le gambe posteriori viste da dietro, devono essere diritte.
ANNOTAZIONI
Purtroppo oggi vediamo spesso nelle esposizioni e nei raduni, soggetti con spinte deboli, posteiori leggeri, inadeguati, che non coprono terreno, con cosce poco muscolate, dette “da pollo”. Spesso dipende dal poco lavoro di preparazione e non dalla conformazione morfologica dei soggetti. Troppo tempo tenuti nei trasportini, nel box o sul divano, senza effettuare un adeguato movi-mento, una ginnastica funzionale che permetterebbe ai nostri Boxer di sviluppare muscoli, di eliminare tessuto adiposo, acquisire resistenza allo sforzo e solidità delle regioni corporee, con un conseguente miglioramento nell’efficacia e nella potenza dell’ impulso.
Il Club tiene molto alla funzionalità della “macchina” Boxer; in generale e, in questo momento, si richiede particolare attenzione all’importanza e alla correttezza della “regione del posteriore” che deve dimostrare potenza, sviluppo muscolare, buone angolazioni e forte spinta: caratteristiche peculiari della nostra amatissima razza.
(tratto dalla rivista "Boxer" n. 1/2021)